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Guida ai migliori Ristoranti d'Italia - Isola di Vulcano

(I Ristoranti della Guida Michelin)

Isole Eolie

m-1-stella IL CAPPERO
MEDITERRANEA - ROMANTICO m-3-forchette-r Il Cappero di Vulcanorappresenta il perfetto sogno rnediterraneo: incastonato com'è sul promontorio di Vulcanello. a strapiombo sul mare, la sua terrazza regala una vista impareggiabile su tutte le isole Eolie - spesso con tramonti infuocati - nonché il menu degustazione dello chef Giuseppe Biuso. Percorso di piatti tecnici e moderni, raccontati con brio da un piacevole servizio giovane, in cui si alternano con grazia verdure, came, sino alla conclusione dolce (davvero entusiasmante) resa indimenticabile dalla capacità e dal talento del giovane pasticciere. - Menu 140/160 € - Hotel Therasia Resort, località Vulcanello - tel 090 985 2555 - Chiuso mezzogiorno e lunedì



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(I Ristoranti della Guida Espresso)

e-cappelli HOTEL THERASIA RESORT I TENERUMI e-letto
Località Vulcanello
Tel: 090.9852555
Aperto: cena
Chiuso: mai
Ferie: da metà settembre ai primi di giugno
Carte di credito: tutte
Prezzo: da 120 a 120
Le Soste di Ulisse
Energica sterzata per questo ristorante vegetariano all'interno dell'esclusivo e suggestivo resort sull'isola di Vulcano. A prendere le redini è stato chiamato il giovane Davide Guidara, già noto per il suo lavoro di approfondimento sui vegetali e sull'umamo. Somiglia alla "Colazione sull'erba" di Picasso il rito che viene officiato ogni sera d'estate, per degiustare l'interpretazione più originale della cucina vegetariana oggi in Italia. Tavoli bassi e poltrone Sacco di Zanotta (meglio nota come poltrona di Fracchia) puntellano un vasto prato vista mare trasformandolo in una grande sala en plain air dove poter stare con i piedi nudi sell'erba e ammirare il tramonto mentre in tavola si avvicendano, accompagnati di un pairing rigorosamente analcolico, i tredici capitoli della "green vision" firmata Guidara. E' difficile capire se piace più il "cavolo trunzu" fermentato con rucola, alghe, senape e limone o se i sapori sono più esaltanti nel "fagiolo cosaruciaru" con miso al pistacchio o, ancora, nella melanzana arrostita glassata alla 'shoyu' di ceci, crema di melanzana, aglio e menta. E la voglia irrefrenabile di bissare i 'noodles' con perle di tapioca allo zafferano in brodo di cipolla di Giarratana - l'apoteosi dell'umami - rischia di risultare irriguardosa verso tutto il resto. Quel che è certo è che alla fine, si ha solo voglia di ricominciare. Servizio informale come conviene al contesto e menu fisso al 120 euro.



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