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COMUNICATO STAMPA: "ASSOCIAZIONE DEI RISTORATORI AMERICANI"
Traduzione di E. Lo Scalzo, dell'Accademia Italiana della Cucina, Delegazione di Milano Internazionale.

Questo comunicato è stato pubblicato il 23 ottobre 1998; il testo è stato ripreso simbol iI 21/3/1999 :
Contatto: Julie Malvaux Tel. 202-331-5939 oppure Karen Kraushaa 202-331 5938
della National Restaurant Association, che rappresenta 175.000 esercizi con 10,2 milioni di dipendenti
(con 58 dipendenti per esercizio).

Washington DC - La National Restaurant Association ha richiesto urgentemente la Food and Drug Administration (FDA) di posporre la "sua" proposta di progetto pilota HACCP per la raccolta di infomazioni indirizzate alla ricerca di come i principi HACCP possano essere applicati al livello di attività al dettaglio.

L'Associazione ha raccomandato che la FDA non metta in atto per il momento il programma proposto con lettera del 24 Settembre. In alternativa l'Associazione ha richiesto alla FDA di rivolgere una sollecitazione all'industria e all'Universitàper un apporto allo sviluppo di un programma pilota HACCP nuovo, più completo.

L'Associazione ha dichiarato che probabilimente la FDA userebbe le informazioni ottenibili da questo pilota per emettere un piano di regolamenti HACCP per i dettaglianti di prodotti alimentari. L'Associazione ha rilevato che negli anni recenti le problematiche di sicurezza del cibo e i benefici ottenuti dai programmi industriali di applicazione dei programmi HACCP hanno attiratto l'attenzione delle Agenzie di regolamentazione ansiose di espandere la loro supervisione.

"Un programma HACCP obbligatorio potrebbe alla fine risultare a ridurre un programma flessibile, auto gestito, HACCP verso il più basso comune denominatore, mettendo in commercio un semplice elenco-guida regolamentato per un archivio carico di dati da registrare e conservare", ha messo sull'avviso Steven Grover vice Presidente dell'Associazione per i servizi tecnici e la salute pubblica. "Mentre noi riconosciamo il bisogno che l'industria partecipi a questo progetto pilota, i partecipanti devono essere chiari con la FDA sul fatto che l'HACCP è un programma sviluppato dall'industria, e non un-unico-marchingegno adatto a ogni progetto e non deve essere trasformato in un programma obbligatorio", ha aggiunto Grover.

L' Associazione ha rilevato che il successo del HACCP nella riduzione dei rischi globali di malattia determinata dal cibo ha raggiunto la sua efficacia attraverso gli sforzi volontari e auto-gestiti e non attraverso la raccolta di una messe di informazioni da parte delle autorità o dei controlli ufficiali alla regolametazione. "Noi siamo allarmati dalla possibilità che stabilire per legge l'obbligatorietà della raccolta di informazioni senza l'intervento dell'industria possa costituire la fine dello sviluppo della cooperazione dell'industria con i programmi individuali HACCP", ha detto.

I programmi HACCP sviluppati dall'industria sono già messi in pratica da migliaia di ristoranti e da migliaia di punti di vendita al dettaglio in tutta la nazione, ha osservato Grover. L'Associazione ha alle sue spalle una storia provata di seria attenzione al sistema HACCP di sicurezza del cibo e ha lavorato per decenni allo scopo di introdurre l'HACCP in tutti i suoi programmi di formazione sulla sicurezza del cibo, ha aggiunto Grover, aggiungendo che la Fondazione all'Educazione dellaAssociazione ha isituito più di un milione di gestori e direttori sui concetti di sicurezza del cibo e dell' HACCP.

Nella sua lettera alla FDA, l'Associazione ha richiesto anche la limitazione all'accesso ai piani HACCP volontari, comprese le annotazoni personali e i reclami dei clienti. Sebbene sia appropriato un esame di questi fatti da parte degli organi di ispezione, l'archivio di queste annotazioni deve restare proprietà esclusiva dell'esercizio piuttosto che fare parte del dossier ufficiale.L'Associazione ha anche criticato il fatto che la FDA non sia entrata in contatto con i responsabili dello sviluppo o abbia valutato i programmi HACCP dell'industria in uso oggi. Inoltre, l'agenzia ha stabilito che escluderà la partecipazione diretta delle Associazioni e dell'Uiversità nel programma pilota HACCP e pertanto esclude i suggerimenti di esperti dello sviluppo HACCP con maggiore esperienza per un contributo alle disposizioni finali del progetto pilota.

In aggiunta, sebbene la selezione dei partecipanti sia proposta a scelta esclusiva della FDA.
È punto di vista dell'Associazione che la FDA non abbia nè la esperienza/competenza operativa con l'HACCP nè la necessaria neutralità per una scelta obiettiva degli esercizi. Questa determinazione sarebbe molto meglio svolta attraverso uno sforzo di collaborazione col l'industria e con l'Università che hanno sviluppato gli attuali programmi di attuazione HACCP, secondo il parere dell'Associazione.
Nella stessa lettera l'Associazione ha anche contestato l'assunto della FDA che il coinvolgimento della FDA possa rendere i programmi HACCP più efficaci. L'industria della vendita al dettaglio di prodotti alimentari ha usato con successo da molti anni l'HACCP, e gli ispettori di stato hanno confermato e verificato l'efficacia dei programmi di formazione gestiti dall'industria.
Il coinvolgimento della FDA dovrebbe restare quello del valutatore del successo del programma e non dovrebbe mirare a istituire o a rendere obbligatori tali programmi, afferma l'Associazione.


(Milano, 23 marzo 1999)




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