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Restaurants Design in London

(research and selection by Enzo Palmisciano)

m-1-stella Uno sguardo ai migliori ristoranti di design a Londra.
Lo sappiamo bene, a Londra i locali con interni dall’effetto wow non mancano. Piuttosto il problema è che ce ne sono così tanti da rendere la scelta molto difficile. Proprio per venirvi in aiuto, stilando per voi una lista dei migliori ristoranti londinesi di design. Un mix molto vario unito, però, da un comune denominatore: sorprendere.


Gennaio 2018

COAL OFFICE
Apriamo il nostro elenco col nuovissimo ristorante del designer britannico Tom Dixon, ospitato nel suo nuovo headquarter, che si è inaugurato durante il London Design Festival 2018. Dopo gli uffici, il flagship store e lo showroom, aperti ad aprile all’interno dell’ex deposito di carbone a King’s Cross, fa la sua comparsa anche il tanto atteso ristorante Coal Office. Disegnato da Tom Dixon stesso, insieme al suo Design Research Studio, l’interno si ispira alla storia del vecchio deposito.

Al piano terra il centro della scena è occupato dagli archi in mattoni originari del XIX secolo. Il primo piano è caratterizzato da pareti in legno brunito e arredi grigio cenere che fanno riferimento a un incendio occorso nell’edificio durante gli anni ’70. Mentre il secondo piano ha un aspetto più contemporaneo con grandi pannelli in vetro e accenti in acciaio. A vestire gli interni e ad accompagnare i piatti dello chef Assaf Granit, provvedono ovviamente tanti pezzi di design firmati da Tom Dixon, alcuni dei quali non ancora in produzione.

DOVE: Coal Office, 2 Bagley Walk, Kings Cross, London


Febbraio

DUDDELL'S
Si trova a due passi dal London Bridge, all’interno della ex Chiesa di Saint Thomas, Duddell’s, il fratello minore dell’omonimo ristorante stellato fondato a Hong Kong nel 2013 da Alan Lo, Paulo Pong e Yen Wong. Una location d’eccezione di cui l’architetto Michaelis Boyd ha saputo rispettare l’unicità. Della Chiesa sono rimaste le enormi vetrate colorate e le pareti in quercia intorno all’antico altare. Per il resto Duddell’s sposa un’estetica moderna che ha trovato ispirazione nelle sale da tè di Hong Kong degli anni ’60, traducendosi nell’utilizzo di piastrelle verde smeraldo, pezzi in ottone e divanetti in pelle. Agli scenografici lampadari sul soffitto spetta, invece, il compito di far dialogare passato e presente.

DOVE: Duddell’s London, 9A St. Thomas Street, Southwark, London


Marzo

BRONTE
Bronte, il ristorante progettato da Design Research Studio (DRS) sotto la guida creativa di Tom Dixon, si ispira al mondo degli esploratori vittorianie colpisce per la sua architettura: una facciata in vetro ad arco che porta dal tradizionale terrazzo colonnato a uno spazio a doppia altezza costituito da un soppalco e da una sala più intima, nella parte posteriore.

Gli interni sono arredati in modo eclettico, mixando colori e materiali diversi. A spiccare, in particolare, il cemento rosa della caffetteria, la cucina in granito verde e il cocktail bar con bancone in peltro. Mentre il tema degli esploratori è raccontato attraverso una raccolta di pezzi da collezionista, scovati in varie parti del mondo.

DOVE: Bronte, The Grand Building, 1-3 Strand, Covent Garden, London


Aprile

OMAR’S PLACE
Si chiama Omar’s Place, il ristorante, firmato dallo studio inglese Sella Concept, che ha aperto i battenti da pochi mesi nel quartiere di Pimlico. A vestire l’interior un accogliente outfit che mescola pareti color terracotta, tavoli con top in terrazzo e materiali preziosi, come il velluto e l’ottone.

Un progetto che si propone di evocare il calore del Mediterraneo, in linea con i piatti proposti nel menù dello chef spagnolo Vincente Fortea. Un mood mediterraneo accompagnato, però, da un tocco nordico attraverso le sedute di Carl Hansen & Søn e di Note Design Studio.

DOVE: Omar’s Place, 13 Cambridge Street, Pimlico, London


Maggio

YEN
Ispirato alla quiete delle foreste di bambù, Yen, il ristorante giapponese affacciato sul Tamigi, progettato dallo studio britannico Sybarite. si propone come un’oasi di pace dove disconnettersi dalla frenesia della capitale inglese.

A caratterizzare gli interni soffitti color cioccolato, arredi in acero grezzo e divanetti in velluto verde. Mentre nella sala per le cene private sono protagonisti soffitti di carta e pavimenti tatami. Un ambiente semplice ed elegante per un’atmosfera in puro stile giapponese.

DOVE: Yen Restaurant, 190 Strand, London


Giugno

SPRING
Ospitato all’interno della Somerset House, Spring, il ristorante guidato dallo chef Skye Gyngell, offre davvero ciò che il suo nome promette. Non solo nel cortile, un vero e proprio tripudio di vegetazione primaverile, ma anche negli eleganti interni disegnati dallo studio Stuart Forbes Associates in collaborazione con la sorella di Gyngell, Briony Fitzgerald. Ad accogliervi troverete, infatti, una delicata palette nei toni del bianco e del rosa, una parete decorata con 300 petali in ceramica bianca, opera dell’artista brasiliana Valeria Nascimento, e una incredibile profusione di fiori e piante. Il tutto accompagnato da tanti pezzi di design, come le lampade Atollo di Vico Magistretti e gli chandelier Cloud di Apparatus.

DOVE: Spring, Somerset House New Wing, Lancaster Place, London


Luglio

DIRTY BONES
Il nuovo locale della catena Dirty Bones si trova a Soho e mescola lo stile dei loft di Brooklyn con il glamour di Studio 54, la discoteca di Manhattan, celebre per i suoi eccessi, che tra il 1977 e i primi anni ’80 ha accolto tanti scrittori, artisti e personaggi famosi. Il risultato è uno spazio eclettico in cui a superfici grezze si contrappongono divani in velluto super chic.

A caratterizzare ulteriormente l’interior: luci soffuse, una tenda nera utilizzata per vestire una parete e una finta libreria dietro cui si nasconde un bagno. Insomma, un ristorante molto instagram-friendly, come dimostra anche il “foodie instagram pack” gratuito fornito su richiesta a ogni cliente. Cosa contiene il kit? Una luce a LED, un caricatore portatile, lenti grandangolo a clip e un bastone da selfie a treppiedi. Un kit perfetto per uno scatto a prova di like.

DOVE: Dirty Bones, Top Floor, Carnaby St, Soho, London


Agosto

STICKS ‘N’ SUSHI
Ha aperto a King’s Road, nel cuore di Chelsea, il nuovo indirizzo consigliato a tutti gli amanti del design scandinavo. Si chiama Sticks ‘n’ Sushi e no, non si tratta di un ristorante nordico. La cucina è giapponese, ma a disegnare gli interni è stato il noto studio danese Norm Architects che ha creato uno spazio ricco di texture tattili e materiali naturali. Per un caldo minimalismodove l’estetica scandinava e quella giapponese dialogano alla perfezione.

DOVE: Sticks ‘n’ Sushi, 113-115, King’s Rd, Chelsea, London


Settembre

FARMACY
Farmacy è il posto ideale per i vegetariani e, in generale, per tutti gli amanti della natura. Infatti in questo ristorante nel cuore di Notting Hill, progettato dallo studio Cada, tutto, dal menù all’interior, è pensato in nome della sostenibilità. I piatti sono al 100% biologici, mentre gli interni sono arredati con legno non trattato, tessuti naturali e tanti pezzi di recupero. Il nome? In perfetta sintonia con il concept del locale viene dalla parola farm che in inglese significa azienda agricola.

DOVE: Farmacy, 74 Westbourne Grove, London


Ottobre

SKETCH
Non è certo una novità Sketch, ma è uno di quegli indirizzi che non può proprio mancare in una guida sui ristoranti di design di Londra. D’altronde non si tratta solo di un ristorante, ma anche e soprattutto di una galleria d’arte. E a firmare gli interni di questo ristorante-galleria è stata India Mahdavi che, come cornice per le opere d’arte che si succedono ogni due anni, ha deciso di puntare sul rosa e sulla morbidezza del velluto. Un vero incanto dedicato a tutti i romantici e ai sognatori.

DOVE: Sketch, 9 Conduit St, Mayfair, London


Novembre

GRIND AND CO
Si trova a Clerkenwell, in un ex edificio industriale risalente alla fine dell’800, l’ottavo locale della catena Grind and Co. Ed è stato disegnato dallo studio australiano Biasol. 260 metri quadri, sviluppati su due livelli, dove a pavimenti in legno dall’aspetto vissuto si contrappongono sedute in velluto rosa e blu navy, tavoli in marmo e lampade in ottone. Un interno elegante ma rilassato. Molto rilassato.

DOVE: Grind and co, 2-4 Old St, Clerkenwell, London


Dicembre

DISHOOM
Le atmosfere dei caffè Irani della Bombay (oggi Mumbai) della metà del ‘900 rivivono in Dishoom, ristorante ricavato all’interno di un ex magazzino ferroviario vicino alla stazione King’s Cross. Un posto pieno di carattere dove, tra mattoni a vista e pareti dall’effetto invecchiato decorate con poster del movimento di indipendenza indiano, trovano spazio tanti pezzi di antiquariato scovati dagli stessi proprietari e dagli interior designer dellostudio Macaulay Sinclair, durante due viaggi in India. Per rivivere il fascino della vecchia Bombay.

DOVE: Dishoom, 5 Stable Street, London


Gennaio 2019

SOSHARU
Porta la firma dello studio cinese Neri & Hu Sosharu, il ristorante e cocktail bar giapponese, gestito dallo chef stellato Jason Atherton. Lo spazio al piano terra si ispira a un classico izakaya giapponese, accogliendo, da un lato, un grande bancone per i pasti in condivisione. E, dall’altro, una sala dove, attraverso l’utilizzo di travi e di schermi in legno, è stato creato un ambiente che ricorda le atmosfere intime di una casa tradizionale giapponese. Al piano inferiore c’è, invece, il cocktail bar dove ritagli di manga e vecchie pubblicità danno vita a una parete grafica che offre uno sguardo più informale e giocoso sulla cultura giapponese. Un mix di suggestioni che si sposa perfettamente con il menù del locale: una cucina classica con qualche sorpresa contemporanea.

DOVE: Sosharu, 64 Turnmill St, London


Febbraio

HUTONG SHARD
Per la più romantica delle cene, prenotate la cucina cinese di altissimo livello (in particolare troverete le specialità della Cina del Nord) al 33° piano del più alto grattacielo londinese: Lo Shard (la scheggia) progettato da Renzo Piano. Un locale pieno di fascino dove di sera le lanterne rosse si riflettono sulle vetrate a tutt’altezza che dominano il Tamigi. Un’esperienza unica nel suo genere sospesi a oltre 100 metri di altezza tra raffinati e minimali arredi cinesi. Per un’occasione molto speciale in uno dei migliori ristoranti panoramici di Londra.

DOVE: Hutong Shard, The Shard, 31 St Thomas St, London


Marzo

DARWIN È all’interno dello Sky Garden, il giardino in cima al grattacielo “Walkie-Talkie” progettato da Rafael Viñoly Beceiro, che si trova il nostro ultimo indirizzo. Si tratta di Darwin, una brasserie dove gustare cucina british in un ambiente rigorosamente di design, godendo di una vista panoramica mozzafiato sulla città di Londra.

DOVE: Darwin Brasserie, 20 Fenchurch Street – Sky Garden, London



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