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Integrazione tra Arte e Enogastronomia
• In che modo si intersecano arte ed enogastronomia nel portale?


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Questo argomento susciterà sicuramente diverse polemiche perchè, non sono molte le persone che hanno le competenze necessarie per poterlo valutare.

La risposta quindi, non è così semplice da dare.
Avere una conoscenza approfondita di cosa sia l'arte "quella importante" è di per sè una cosa difficile perchè richiede soprattutto molti studi e sopralluoghi ma, cosa sia l'enogastronomia nel suo senso più completo ne richiede anche forse di più, non bastano le esperienze dirette personali motivate dalla curiosità o dalla passione, questo percorso di conoscenza potrebbe risultare anche molto più costoso che visitare musei e galleria d'arte.

Superare poi, il primo ostacolo:"tutti dobbiamo mangiare tutti i giorni, altrimenti non ci reggiamo in piedi" è cosa ben diversa che poter affermare di essere esperti di enogastronomia, visto che in teoria lo potremmo essere tutti, di fatto poi sarebbe come se dicessimo che conosciamo l'arte dopo aver visto in un museo uno splendido quadro di Giotto, Michelangelo, Piero della Francesca, Caravaggio o un Picasso. Il rischio evidente di essere superficiali direi diventa un'assoluto.

Utilizzeremo quindi per cominciare il punto di vista di un grande cuoco italiano, Gualtiero Marchesi.
dal sito della Fondazione.
alcuni dei suoi piatti storici.

Un'amico per me dal 1976 che scherzando ho sempre chiamavo "il maestro dei maestri" per poi scoprire invece che era davvero così visto che è stato lui il primo cuoco in Italia ad avere ricevuto le prestigiosissime 3 stelle della Guida Michel. Il cui vero significato ho capito molto bene, con il tempo.

Con lui ho condiviso due grandi passioni per molti anni, le belle donne e l'arte, lo avevo conosciuto all'età di 22 anni nel suo ristorante Via Brovesin della Riva a Milano dove mi aveva portato un mio collega pubblicitario senior perchè voleva farmi capire cosa volesse dire mangiare bene, all'epoca io ero un giovane art director che stata lavorando al suo primo carosello, il lancio del pandoro Bauli.

Ricordo che rimasi così colpito dalla sua cucina che ci tornai due settimane dopo perchè volevo far colpo su una ragazza che stavo corteggiando ma mi andò decisamente male, io non avevo certo esperienza "al di la della cucina di nostra madre" probabilmente sbagliai anche ad ordinare i piatti, non lo so, ricordo che finita la cena lei mi salutò e se ne andò via, ovviamente ci rimasi male come sicuramente si vedeva dall'espressione del mio viso, tanto che Gualtiero che stava facendo un giro in sala mi chiese:"ma cos'è quell'espressione", io risposi chiarendo e lui mi disse una delle sue frasi, non ricordo esattamente ma riusci a rilassarmi, negli anni successivi mi capitò molte volte di incontrarlo nelle gallerie d'arte perchè anche a lui come me, ha sempre avuto questa passione.









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